L'attesissimo film in 3D dei Metallica, "Metallica through the never", in termini commerciali non è stato esattamente un blockbuster o un grande successo... anzi. I dati che supportano questa affermazione sono piuttosto netti: nelle tre settimane seguenti all'uscita nelle sale (che sono quelle più indicative) ha guadagnato 3,2 milioni di dollari; il film è costato 18 milioni di dollari (interamente sborsati dalla band, peraltro); per arrivare a generare profitti dovrebbe giungere a incassare il doppio della cifra spesa, cioè 36 milioni di dollari.
Il quadro non è esaltante, insomma.
A tal proposito il chitarrista dei Metallica, Kirk Hammett, intervistato in esclusiva da Stereogum ha parlato di questo relativo flop commerciale e ha fornito un'analisi della situazione - anche in vista dell'imminente uscita su dvd del film.
"Io pensavo davvero, ma davvero, che avessimo fatto un grande film", ha detto Kirk. "Lo dirò con parole pacate. Abbiamo investito tantissimo tempo e sforzi per fare in modo che venisse esattamente come lo avevamo immaginato. I nostri fan sono sicuramente andati tutti nei cinema a vedere il film, ma quelli che speravamo comprasse i biglietti - ossia gli spettatori casuali - non sono stati motivati a farlo, come invece lo erano i nostri fan. Per noi è un grosso punto di domanda. Perché? Non siamo riusciti a capirlo. Sappiamo di avere fatto un grande film e ci piaceva, ma ormai è venuto il momento di dedicarci alla prossima impresa". Ossia il nuovo disco dei Metallica, che a giorni dovrebbe partire a livello di cernita dei brani e delle idee.
Insomma, i Metallica sono certi di avere fatto un ottimo film, ma non sono riusciti a fare breccia sul pubblico e su chi già non era loro fan. La risposta all'interrogativo che loro dicono di non avere trovato probabilmente è meno arcana di quanto vogliano farci credere: si tratta di un buon film, ma è troppo legato alla musica di una band che - piaccia o no - dal grande pubblico è pur sempre considerata una band di heavy metal e rock pesante... un biglietto da visita che sicuramente ha scoraggiato gli spettatori casuali di cui Hammett parlava.